Il Gruppo del Laocoonte: bellezza e tormento senza tempo
Tra i capolavori più affascinanti dell’arte antica, il Gruppo del Laocoonte rappresenta un’istantanea senza tempo di dolore, sacrificio e sublime bellezza.
Conservato nei Musei Vaticani, questo capolavoro scultoreo ha affascinato artisti, poeti e studiosi sin dalla sua scoperta nel 1506, quando venne dissotterrato nei pressi della Domus Aurea di Nerone.
La scultura raffigura Laocoonte, sacerdote troiano, e i suoi figli avvolti mortalmente da serpenti marini. Questo tragico evento, narrato nell’Eneide di Virgilio, è il prezzo che Laocoonte paga per aver tentato di avvertire i Troiani del pericolo del cavallo di legno donato dai Greci.
L’intensità emotiva del Gruppo del Laocoonte è senza pari. I corpi si contorcono in una lotta disperata, i muscoli tesi, i volti straziati da un dolore che sembra quasi trascendere la pietra. Ogni dettaglio, dai riccioli intricati alla tensione nei tendini, rivela una maestria tecnica che non è solo rappresentazione, ma pura emozione.
